Diciannove immobili del valore di oltre 1,8 milioni di euro, tra appartamenti e ville di lusso riconducibili a un 67enne di Velletri, sono stati sequestrati dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma. L’uomo era già stato destinatario, a dicembre dello scorso anno per una analoga misura su beni dal valore di 1,5 milioni di euro che aveva smascherato la lucrosa attività commerciale, ignota al fisco, relativa alla compravendita di immobili acquistati, per lo più, tramite aste giudiziarie.
Per sfuggire a controlli, l’imprenditore si avvaleva di teste di legno, alle quali forniva la provvista necessaria per l’acquisto delle unità immobiliari e, dopo averne curato la ristrutturazione, si faceva rilasciare una procura speciale per la loro vendita, realizzando cospicui guadagni mai dichiarati al fisco. La proprietà degli immobili veniva trasferita sulla carta a cinque società costituite appositamente in Croazia, Romania e Regno Unito, utilizzate come «schermo» per aggirare la tassazione dei canoni di locazione percepiti in Italia. Il sequestro, finalizzato alla successiva confisca per equivalente, è stato disposto per un valore che corrisponde all’ammontare delle imposte sui redditi e dell’Iva evase.