Salve! Mii è capitato di leggere su Scooter WebZine un post di un ragazzo in cui si parlava di RDC elevati
e tu hai citato un famoso carburante Elf Moto 124 utilizzato nelle gare scooter agli inizi degli anni ’90 in cui molti giravano con RDC a 18,5:1 rapporti lunghi ed accensioni con ritardatori analogici.
Ho sentito dire che a quei tempi in cui si battagliava a livello Moto GP, si utilizzavano carburanti speciali le cosiddette benzine “caricate”: si dice che i motori girassero a 15700 giri al minuto e mi chiedevo se fosse proprio Elf Moto 124 il carburante che utilizzavano a quei tempi.
Quando un regolamento tecnico non pone limiti al rapporto di compressione e prescrive l’uso di “benzina commerciale”, è ovvio che nessuno vada ad utilizzare il carburante comprato alla colonnina!
Per sfruttare una benzina ad alto numero di ottano, infatti, occorre un’accensione ad anticipo variabile, un rapporto di compressione alto, una camera di scoppio specifica (personalmente, tendevo a ridurre l’estensione della banda di squish) e una particolare messa a punto della carburazione. Un motore di questo tipo ha un’erogazione più brutale, tanta coppia e tende a non avere un buon allungo: per questo si tirano rapporti più lunghi.
Mettere quella benzina in un motore con rapporto di compressione 15,3/1 è addirittura controproducente!
Alcuni preparatori si spinsero anche oltre i 18,5/1, arrivando a valori geometrici del rapporto di compressione prossimi ai 20/1.
Poi qualcuno si accorse che il giochino stava diventando un po’ troppo fuori controllo (lo facevano tutti) e si pose il limite al rapporto di compressione.
La migliore benzina dei tempi era sicuramente la Elf 124 RON con piombo tetraetile: nessuna poteva avvicinare le sue prestazioni (e la capacità di mantenere le temeperature basse nei motori ad aria).
Nei trofei scooter di oggi, in base alle mie esperienze kartistiche, bisognerebbe effettuare dei controlli spietati a livello di benzine e rapporti di compressione. La benzina dovrebbe essere cambiata in continuazione ai piloti nelle posizioni di testa, sulla griglia di partenza. E il rapporto di compressione andrebbe misurato con la famosa falsa candela, che impedisce di sfruttare dei forellini all’interno della filettatura per far passare il liquido e abbassare artificiosamente il valore del rapporto di compressione.
Anche a 15,3/1, con una mappatura dell’anticipo esasperata e la benzina giusta si possono ottenere notevoli vantaggi in termini di incremento delle prestazioni, soprattutto in accelerazione.