Varianti Covid in Italia, prende forma la rete italiana per il sequenziamento e il monitoraggio. Sarà, annuncia l’Istituto superiore di sanità “in un’unica piattaforma pubblica, la sorveglianza epidemiologica, il sequenziamento dei ceppi virali circolanti, il monitoraggio immunologico, la ricerca e la formazione sui vari aspetti dell’infezione da Sars-CoV-2” annuncia l’Istituto superiore di sanità. “Si punta a una struttura permanente per gestire questa e le future emergenze infettive nel nostro Paese”.
“La rete, che integra centri, funzioni e professionisti esistenti – spiega l’Iss in una nota – è promossa dal ministero della Salute con un finanziamento strutturale in prospettiva pluriennale, e si sviluppa in collaborazione con la struttura commissariale anti Covid-19 guidata dal generale Francesco Figliuolo. Sarà composta, per la parte relativa al sequenziamento, dai laboratori di microbiologia di riferimento regionale, dai laboratori di sanità militare, dai laboratori di microbiologia a supporto identificati all’interno di ogni Regione/Pa e si avvarrà del contributo di centri ad alta capacità di sequenziamento. Un ruolo fondamentale è previsto per i centri di ricerca, che oltre a sviluppare le conoscenze, contribuiranno a rafforzare la rete formativa per giovani specialisti. Un’importante azione di supporto sarà dedicata a costituire una rete di laboratori per il monitoraggio immunologico dell’efficacia dei vaccini e della risposta all’infezione naturale”.
“La rete – dichiara il presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro – si propone come ‘sistema’ che unisce, rafforza e coordina l’azione altamente professionale dei laboratori di riferimento regionali, grazie ai quali oggi monitoriamo la presenza delle varianti del virus nel nostro Paese, con i centri e i professionisti della ricerca e della formazione, inserendo in un contesto più articolato e unitario anche quella che era l’idea iniziale di un Consorzio”.
“La rete – dettaglia ancora l’Iss – garantirà in un’unica piattaforma la sorveglianza della circolazione di varianti genetiche di Sars-CoV-2, sarà integrata con la sorveglianza Covid-19 coordinata da Iss e con l’Anagrafe vaccinale nazionale coordinata dal ministero della Salute. Grazie alla rete sarà possibile arricchire il monitoraggio e lo studio di queste e altre future epidemie da diverse prospettive: oltre a quella epidemiologica e di monitoraggio, quella degli studi viro-immunologici, quella della comprensione dei meccanismi e degli effetti della malattia, e ancora quella della osservazione e valutazione della risposta anticorpale e cellulare delle vaccinazioni, e non ultima quella di formare giovani con competenze specifiche in campo virologico e immunologico, in modo da rafforzare la capacità di prevenzione, controllo e risposta alle malattie infettive”.