Variante Omicron, attenzione “a cambiare tattiche e strategie sulla base dei dati iniziali”. E’ quanto ha detto Michael Ryan, direttore esecutivo del Programma per le emergenza sanitarie dell’Oms, specificando che non è “consigliabile” ridurre i controlli per il Covid, compresi i periodi di isolamento e quarantena.
“Anche con le precedenti varianti, la maggior parte delle persone incubava e poi mostrava i sintomi, o risultava positivo, più o meno nei primi sei giorni e le possibilità che potesse essere positivo o che trasmettesse il virus dopo erano basse – ha detto ancora oggi in una conferenza stampa – ma allora spetta ai governi di prendere una decisione su quando permettere alle persone di uscire dalla quarantena con un test aggiuntivo”.
Ryan ha poi esortato alla cautela riguardo alla possibilità di prendere decisioni sulla base di dati e studi ancora preliminari su Omicron, che indicherebbero una minore gravità ed una maggiore contagiosità: “dobbiamo aspettare e vedere, io credo che a questo punto sia consigliabile non avere enormi cambiamenti, movimenti nel ridurre le misure di controllo del Covid sulla base di studi iniziali e preliminari”.