(Adnkronos) – “Oggi in Italia abbiamo solo la variante Omicron che ha sopraffatto Delta, e ha probabilmente raggiunto il 100%”. Così all’Adnkronos Salute Mauro Pistello, direttore Unità di virologia Azienda ospedaliera universitaria di Pisa, vicepresidente della Società italiana di microbiologia e tra i fondatori della rete di sequenziamento dell’Istituto superiore di sanità, anticipando i risultati della nuova survey dell’Istituto superiore di sanità. L’ultima, del 28 gennaio scorso, con i dati rilevati il 17 gennaio segnala Omicron al 95,8%.
“Va detto che nel nostro laboratorio dovevamo analizzare una percentuale dei nuovi primi casi del 31 gennaio, ma l’incidenza è molto più bassa – spiega Pistello – quindi i casi che abbiamo analizzato sono 50 contro gli 80 studiati il 17 gennaio per l’ultima survey. Allora sul territorio della Toscana che prendiamo in considerazione, avevamo trovato due casi di Omicron 2, mentre questa volta non l’abbiamo trovata. Così come non abbiamo rilevato altre varianti o sottovarianti”.
Sulla questione dell’alto numero dei decessi che ancora si registrano in Italia e se possono essere imputati ancora a Delta o sono effetto di Omicron, il virologo ipotizza che “c’è una situazione a macchia di leopardo, Delta si è ridotta ed è quasi scomparsa in anticipo, ma in alcune zone del Paese questo passaggio è più lento e quindi – conclude – alcuni decessi per Covid che vengono registrati oggi potrebbero essere una coda di Delta”.