Per settimane ci hanno ‘tranquillizzato’ circa la poca pericolosità’ delle varianti per chi è stato vaccinato.
Tuttavia, in questi giorni è ‘improvvisamente’ montato un inspiegabile terrore nei confronti di quella indiana – la Delta – che, come invece ribadito più volte da medici e virologi, non dovrebbe costituire pericoli seri per i vaccinati.
Un fenomeno ‘curioso’ al quale Emg-Different per Adnkronos, ha deciso di dedicare un sondaggio. In particolare, ad un campione rappresentativo è stata posta la seguente domanda: “Italia quasi tutta bianca, lei ha paura che le varianti ci facciano tornare indietro?”.
Ebbene si scopre così che addirittura il 62% ha rivelato di esserne terrorizzato, il 29% no e, il 9%, ha preferito non rispondere.
L’identikit dello ‘spaventato tipo’, ci racconta che è un timore che colpisce maggiormente gli uomini (il 65% contro il 59% delle donne), per lo più over 55 anni (il 74%), e del Nord-Est (70%).
Tuttavia, diversamente da quanto affermato da molti suoi colleghi, ancora una volta è il responsabile di malattie infettive del Sacco di Milano, Massimo Galli a pensarla ‘controcorrente’, o quasi. Anzi, intervenendo su La7, l’infettivologo ha affermati che “La variante Delta è anche capace di fare il salto con l’asta e infettare anche qualche vaccinato“.
Secondo Galli infatti la variante Delta “Ha una capacità di circolazione superiore a quella della variante inglese, la vaccinazione ha portato risultati e una certa barriera ce l’abbiamo: però questa variante è anche capace di fare il salto con l’asta e andare a infettare persone già vaccinate” ma, ha dovuto ammettere, “seppur in maniera molto mite”, ad ogni modo, ha aggiunto, “Siamo nella condizione di individuare i focolai e limitare il fenomeno”.
Insomma dopo aver prima spaventato e poi rassicurato, il medico ha spiegato che “Per prevalere sulle varianti precedenti, c’è bisogno di varianti con una migliore capacità diffusiva. Una variante, per affermarsi, deve diffondersi meglio delle altre. E’ l’obiettivo che sta cercando di raggiungere il virus, senza badare ad essere meno nocivo o meno letale. Il virus non ha bisogno di conservarci, ahimé, e questa è la cosa che preoccupa”.
Infine, sottolineando quanto ci ha aiutati, si è dice convinto che “La mascherina difficilmente uscirà dal nostro costume“, sula riapertura delle discoteche invece Galli ha chiosato: “Volete riaprire le discoteche? Ci ho pensato a lungo, ho cercato di digerire ciò che difficilmente avrei digerito in altre situazioni. Volete riaprirle? Fatelo, ma con tutti i paletti del caso, anche per dare un messaggio opposto al ‘liberi tutti‘”.
Max