Gli Europei di calcio potrebbero diventare un veicolo per una più ampia diffusione della variante Delta del covid in Italia. Dopo la vittoria dell’Inghilterra sulla Germania, si prevedono infatti in arrivo a Roma migliaia di tifosi inglesi per la prossima partita contro l’Ucraina ai quarti e “il rischio purtroppo sale”. A dirlo all’Adnkronos Salute è il virologo Fabrizio Pregliasco, docente dell’Università Statale di Milano. “E’ un guaio – afferma – perché è chiaro che la probabilità di contagio con un singolo contatto è bassa, ma più contatti ci sono e più sarà facile avere una situazione di rischio e quindi di potenziale infezione”.
Insomma, “c’è la possibilità di una fregatura – avverte il virologo – E non so quanto il Green pass in questa fase iniziale abbia un effetto così sistematico e adottato, quindi non so anche quanto allo sbarco in aeroporto, o nei confronti di chi arriverà con mezzi diversi, si riesca a controllare”.
Del resto, aggiunge, “prevedere 5 giorni di quarantena costerebbe ai tifosi una barcata di soldi”. E allora come difendersi? “Bisogna chiudersi in casa, nella capanna, e aspettare che la buriana passi. Ma la vedo difficile – conclude Pregliasco – anche perché non è che si riconoscono e poi il virus, una volta entrato, si diffonde”.
Pregliasco descrive come “assolutamente utile” la decisione della contea di Los Angeles di tornare a rendere obbligatoria anche per i vaccinati la mascherina al chiuso e nei luoghi pubblici dopo la diffusione della variante Delta. Con questa variante sappiamo che “il rischio di infezione c’è assolutamente anche per i vaccinati. Con la prima dose – ricorda Pregliasco – abbiamo una copertura del 30%, due qualcosa di più fanno ma il virus può ‘bucare’ il vaccino”.