Utilizzare delle zone rosse per contenere la variante delta “è troppo poco e troppo tardi, si doveva impostare una cosa del genere un mese fa, quando c’erano i primi casi. Adesso con il 20-25% di casi di variante delta sparsi per l’Italia non riesco a immaginare come si possa fare”. Lo ha detto a Buongiorno, su Sky TG24 Andrea Crisanti, professore ordinario di microbiologia all’Università di Padova. La creazione di zone rosse, ha proseguito, “è troppo tardiva sì, significa che abbiamo 200-250 casi di variante indiana sparsi per l’Italia. Con la nostra capacità di sequenziamento e di intercettazioni di varianti la vedo difficile”.