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Variante Covid Xec: cosa sappiamo sulla nuova versione del virus

La variante Xec di Covid-19, emersa per la prima volta a Berlino a fine giugno 2024, sta attirando l’attenzione a livello globale. Questa variante ricombinante, che combina elementi delle varianti KS.1.1 e KP.3.3, ha mostrato una rapida diffusione in Europa, Nord America e Asia. Gli esperti, come Mike Honey di Melbourne, avvertono che Xec potrebbe diventare una seria rivale delle attuali varianti dominanti. Con un incremento di crescita stimato al 3,8% al giorno, Xec ha già fatto la sua comparsa in Italia, con sequenze rilevate in Veneto e Trentino Alto Adige. La sua insolita mutazione T22N potrebbe conferire vantaggi di crescita rispetto ad altre varianti.

La variante Covid-19 Xec, identificata per la prima volta a Berlino alla fine di giugno 2024, sta guadagnando attenzione internazionale per la sua rapida diffusione. Questa nuova variante ricombinante è una combinazione delle varianti KS.1.1 e KP.3.3, e ha già fatto la sua comparsa in tre continenti: Europa, Nord America e Asia. Xec ha mostrato una crescita esponenziale, con una stima di incremento del 3,8% al giorno, ovvero del 27% settimanale, rispetto alle varianti esistenti. Questo tasso di crescita, superiore a quello di molte altre varianti, suggerisce che Xec potrebbe presto diventare dominante nel panorama globale.

Aggiornamento ore 17.00

Secondo Mike Honey, esperto di dati di Melbourne, la variante Xec presenta un “vantaggio di crescita” notevole, che potrebbe renderla una seria concorrente delle varianti dominanti attuali come KP.3.1.1 e discendenti. Xec si distingue per la sua combinazione unica di mutazioni provenienti da due varianti preesistenti: KS.1.1 e KP.3.3. Una delle mutazioni chiave di Xec è T22N, la quale, insieme alle altre mutazioni presenti, potrebbe conferire alla variante un vantaggio competitivo in termini di velocità di diffusione. La presenza di Xec è stata notata anche in Germania, dove è stata inizialmente scoperta, e si sta rapidamente espandendo in Paesi vicini come Danimarca e Paesi Bassi.

Aggiornamento ore 17.30

Gli esperti di varianti stanno monitorando da vicino la crescita di Xec, con particolare attenzione ai dati provenienti da diversi Paesi. In Italia, sono state rilevate due sequenze di Xec in Veneto e Trentino Alto Adige rispettivamente il 31 luglio e il 18 luglio. I dati finora disponibili mostrano che Xec è già stata segnalata in circa 15 Paesi su tre continenti, con Israele e Spagna che hanno recentemente confermato la presenza di campioni della variante. Questo monitoraggio internazionale è cruciale per comprendere meglio la potenziale diffusione e impatto di Xec, e per adeguare le strategie di risposta e prevenzione a livello globale.

Aggiornamento ore 18.00