“La Pubblica Amministrazione è inchiodata a un’immagine stereotipata, quella di una burocrazia ipertrofica e vessatoria. Ma i 3,2 milioni di dipendenti pubblici non sono un monolite. Convivono ancora sacche di inefficienza con punte d’eccellenza. Bisogna sfatare alcuni falsi miti. Negli ultimi dieci anni il personale della Pa si è ridotto del 3,9%, 132mila dipendenti in meno. La riduzione nei ministeri è stata del 21,2%. Tra i dirigenti del 13,0%”. Lo ha dichiarato Massimiliano Valerii, direttore generale Censis, commentando il 1° Rapporto Cida-Censis “Il valore dei manager per tornare a crescere nel benessere-Perché con più manager la Pa sarebbe subito pronta per la buona gestione dei fondi Ngeu e non solo” presentato questa mattina in streaming.
“L’Italia -ha detto Valerii- ha bisogno di una Pa che funzioni. Questo studio ha un punto di partenza e cioè l’idea che una Pa efficiente sia un presupposto ineludibile per il successo del Pnrr e per il rilancio del Paese, e ha un punto di arrivo, cioè che è altrettanto imprescindibile ora, in questo momento, la valorizzazione delle Pubbliche Amministrazioni di figure e di competenze manageriali”.
“Bisogna sfatare -ha aggiunto Valerii- falsi miti. Veniamo da un passato nella nostra storia in cui si era scritto un patto implicito, in cui il personale pubblico non veniva sottoposto a un rigido controllo come nel privato, e allo stesso tempo al lavoro autonomo, al commercio, ai piccoli imprenditori, veniva lasciata la valvola di sfogo dell’evasione. Un patto piuttosto ipocrita che oltretutto sottovalutava quanto fosse importante per il benessere del Paese, una Pa efficiente e efficace. Se ci arriveremo, invece di avere un’ipertrofica burocrazia vessatoria, arriveremo ad una vera e propria inversione dell’umore nei cittadini e nelle imprese, che vedrebbero nella Pa un’organizzazione che risolve i loro problemi anziché complicarli”.