E’ vero, come può capitare a tutti in passato hanno anche litigato (“Si può anche discutere, litigare. Non mi conosceva, c’era un gruppo di attori grandissimi. Pamela Prati si è un po’ ingelosita, poi ci siamo conosciute”) ma, davanti a determinate situazioni “era giusto difenderla”.
Ospite della Balivo, Valeria Marini ribadisce il suo pensiero: “Ho cercato di contattarla in quel periodo e non ci sono riuscita. L’ho vista quest’estate e mi sembrava plagiata, messa in mezzo… So che non ha la malizia di organizzare una cosa del genere. Lei era ed è in buona fede, è un’artista degna di rispetto. Ha sofferto tanto, tutto questo è andato a suo discapito. E’ stata linciata, sono felice di averla difesa“. Una prova di amicizia quella della Marini che, così come capitò con Cecchi Gori – al quale rimase al fianco in un momento della sua vita a dir poco drammatico – ne sottolinea il carattere bonario, attraversato da valori sani. Poi in fondo, la ‘questione matrimonio mancato’ – seppure in tutt’altri contesti – in qualche modo ha toccato anche lei che, ripete “Ancora mi devo sposare. Già c’è stato un matrimonio? Era una prova generale. Alla Sacra Rota è stato annullato in 3 mesi”.
Buona nei sentimenti ma determinata nelle sue battaglie (“la foto nella Fontana della Barcaccia? Ho commesso un errore, non si ripeterà. Spero che questa situazione serva per accendere i riflettori su uno splendido monumento”), Valeria si appresta ora a tornare sul palco, annuncia, “in uno spettacolo unico di Pingitore, molto particolare, al Salone Margherita (o Baglino,ndr). Ringrazio ancora una volta Pingitore per avermi dato questa chance”.
Max