La Svezia ha recentemente riportato il primo caso confermato di una variante più contagiosa del virus Mpox al di fuori dell’Africa. La persona contagiata aveva soggiornato in una regione africana dove si era verificata una significativa epidemia di questa infezione virale, diffusa principalmente attraverso il contatto ravvicinato. Olivia Wigzell, direttrice generale dell’agenzia sanitaria svedese, ha comunicato che l’infetto ha ricevuto assistenza medica in linea con le direttive sanitarie nazionali. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato l’Mpox un’emergenza sanitaria globale, sottolineando la necessità di vigilanza internazionale, a seguito della recente epidemia nella Repubblica Democratica del Congo, che ha visto una diffusione oltre i confini africani.
Aggiornamento ore 10.00
Le autorità sanitarie svedesi hanno confermato il primo caso di una variante più trasmissibile del virus Mpox, segnando la prima rilevazione di questo ceppo al di fuori del continente africano. La persona colpita era stata esposta al virus durante un soggiorno in una zona dell’Africa che stava affrontando una vasta epidemia. L’annuncio è stato fatto da Olivia Wigzell, direttrice dell’agenzia sanitaria pubblica svedese, durante una conferenza stampa. L’individuo infettato è stato prontamente trattato secondo le linee guida sanitarie del paese, che includono misure di isolamento e la somministrazione di terapie mirate a prevenire ulteriori contagi.
Aggiornamento ore 12.00
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha recentemente dichiarato l’Mpox un’emergenza sanitaria pubblica di rilevanza internazionale, riflettendo la preoccupazione crescente per la diffusione del virus al di fuori dell’Africa. Questa decisione segue l’epidemia scoppiata nella Repubblica Democratica del Congo, che ha avuto un impatto significativo, spingendo l’infezione a diffondersi in altri paesi. La variante più contagiosa, individuata in Svezia, rappresenta una nuova sfida per il controllo della malattia, poiché la sua presenza al di fuori dell’Africa indica un potenziale rischio di diffusione globale. Le autorità sanitarie di tutto il mondo sono ora in allerta per monitorare e contenere eventuali ulteriori casi.
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