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Vaiolo delle scimmie, Spallanzani pronto con i vaccini

Non solo Covid, ora a provocare preoccupazione è anche il vaiolo delle scimmie. Degli oltre 500 casi italiani, più di un centinaio si sono verificati nel Lazio e così la Regione si è attivata per contenere il problema. Con questi numeri, infatti, si inizia a valutare le contromisure come la copertura vaccinale e anche la quarantena. Attualmente l’Ema sta ultimando gli studi per valutare l’estensione dell’uso del vaccino anti vaiolo Imvanex anche a questa nuova versione della malattia, ma l’istituto per le malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma ha già fatto sapere di essere pronto per una campagna vaccinale. Il Ministero della Salute indicherà poi i parametri di reclutamento, la definizione dei soggetti a rischio e le fasce d’età. Il vaccino del vaiolo delle scimmie sarà composto di due dosi, con il richiamo da somministrare dopo due o tre mesi. Nel frattempo il ministero della Salute in una circolare ha aperto alla possibilità di quarantena per i contatti stretti di persone contagiate.