Sul vaiolo delle scimmie, l’ultimo virus in ordine di tempo ad allertare ‘gli addetti ai lavori ’ nel Paese (ci mancava!),oggi è intervenuto il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, il quale ha affermato che “Le istituzioni sono attente, ma non c’è allarmismo. I casi di persone contagiate, in totale nel mondo, sono al momento una ventina, la differenza rispetto a precedenti focolai è che molti di questi casi non hanno un legame epidemiologico con le zone dell’Africa in cui il vaiolo delle scimmie è endemico”. Ad ogni modo, ha poi concluso Sileri, ”Il consiglio, nel caso in cui si avvertano dei sintomi, in particolare la comparsa di vescicole tondeggianti, è quello di rivolgersi al proprio medico di famiglia“.
Interpellato nel bel mezzo del G7, che vede i ministri della Salute riuniti a Berlino, il ministro Speranza ha rassicurato spiegando che ”Teniamo alto il livello di attenzione sul vaiolo delle scimmie, grazie alla nostra rete di sorveglianza europea e nazionale”.
Quindi ha rivelato il nostro ministro della Salute, ”Proprio qui a Berlino al G7 ne ho parlato informalmente con la commissaria Stella Kyriakides e gli altri ministri” dunque, ha annunciato, ”verranno coinvolti Ecdc e Hera, ossia il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie e la nuova Agenzia Ue per la sicurezza biologica”.
Intervenendo ai microfoni di ‘Un giorno da pecora’, il direttore della clinica di malattie infettive del policlinico San Martino di Genova, Matteo Bassetti ha commentato l’arrivo nel Paese del Vaiolo delle scimmie, affermando che ”Finora sono stati accertati una ventina di casi, ne vedremo molti di più: arriveremo a qualche migliaio“.
Tuttavia, ha poi aggiunto il noto infettivologo, “Il vaccino del vaiolo (avete presente quel ‘segno’ che ci portaimo ‘tatuato’ sulla spalla?) funziona, chi non l’ha fatto non è coperto”.
Max