Il Covid è destinato a diventare “una malattia stagionale endemica”. Lo afferma il professore Francesco Vaia, direttore sanitario dell’Istituto per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma che, intervistato dal Corriere della Sera, fa il punto sulla crescita dei casi Covid nel paese.
Spiega Vaia: “L’identikit del ricoverato di oggi allo Spallanzani è costituito da non vaccinati, o immunizzati con seconda dose da più di 5 mesi. Con un rapporto di 90 a 10 in reparto ordinario e 96 a 4 in terapia intensiva”. I ricoverati con terza dopo sono “l’eccezione che conferma la regola specie sui grandi numeri. E magari si tratta di fragili”.
Secondo il direttore dello Spallanzani “il virus sembra avere sempre più i connotati di una malattia stagionale endemica. Non sta più attaccando i polmoni, ma si sta fermando alle prime vie aeree, come capita con le più comuni patologie respiratorie. È inutile ora parlare di quarta, quinta, sesta dose di vaccino. In autunno si penserà a mettere al sicuro gli anziani e i fragili, proprio come da anni si fa con il virus stagionale”.
E anche se dovesse arrivare una quinta ondata, ora gli strumenti per contrastarla sono diversi assicura Vaia: “Adesso abbiamo la capacità di far fronte alle ondate della pandemia con nuovi strumenti. Abbiamo i vaccini, gli anticorpi monoclonali e la nuova pillola in sperimentazione allo Spallanzani”, conclude nell’intervista al Corriere della Sera.