“I bambini, gli anziani e le donne, hanno pagato il prezzo più alto della pandemia. Gli anziani hanno pagato il prezzo più alto in vite umane, le donne con lo smart-working hanno dovuto far fronte anche al fatto di avere i figli piccoli a casa e i bambini non hanno avuto visite, non hanno visto gli amichetti, ma solo persone con la mascherina e non hanno socializzato”.
Ripercorrendo i difficili e dolorosi periodi legati alla pandemia, in occasione di un evento promosso dall’Associazione Pancrazio (rivolto ai bambini), il sottosegretario alla Salute ha tenuto ad evidenziare l’apporto benefico della campagna vaccinale.
Commentando quindi la situazione vaccini, Sileri ha commentato che “abbiamo raggiunto il target del 50% della popolazione vaccinata ma non è ancora sufficiente. Abbiamo in tutte le fasce d’età persone che non si sono vaccinate mentre i giovani che vogliono, giustamente, viaggiare devono vaccinarsi”.
Tuttavia il sottosegretario ha anche tenuto ad ammonire le diffuse e preoccupanti ‘resistenze’ alla somministrazione, in parte riferibili anche alla fascia di età tardo adolescenziale. Reticenze, a suo avviso frutto di “una disinformazione nei confronti dei vaccini, da parte di di sedicenti scienziati e ‘candidati’ premi Nobel”.
Max