“La Corea del Nord ha cercato di ottenere tecnologie sul vaccino attraverso un cyberattacco alla Pfizer”. A dirlo è Ha Tae-keung, deputato sudcoreano, riferendo che il Parlamento è stato informato dalla Nis (l’intelligence nazionale) dell’attacco informatico. Alcuni hacker avrebbero provato a violare il sistema del colosso americano Pfizer per raccogliere e rubare informazioni sulle cure contro il Covid-19. Non è la prima volta che Pyongyang viene accusata di pirateria informatica nei confronti di case farmaceutiche. Già nel novembre 2020, sei aziende erano finite nel mirino di hacker nordcoreani alla ricerca di informazioni sensibili sui vaccini. Anche se il regime ha rivendicato di essere “libero dal coronavirus”.