Richiamo del vaccino Pfizer da 21 a 35 giorni, il Tar del Lazio ha respinto il ricorso di alcuni cittadini contro la regione Lazio definendo la decisione “legittima”. Il ricorso era stato presentato contro la nota che recepiva l’ordinanza del ministero della Salute, a sua volta emanata sulla base del verbale del Comitato tecnico scientifico, che definiva “raccomandabile un prolungamento nella somministrazione della seconda dose nella sesta settimana dalla prima dose”.
Nel respingere il ricorso, il Tar sottolinea che da parte della Regione c’è stata una scelta “dettata da motivi imperativi di interesse generale da ricollegare alla superiore esigenza di vaccinare il maggior numero possibile di soggetti, sì da assicurare la più ampia copertura rispetto a situazioni di ‘Covid grave'”.
“L’Organizzazione mondiale della sanità, con proprie raccomandazioni dell’8 gennaio 2021, aveva già ampiamente affermato che proprio nell’obiettivo di ampliare al massimo il numero di soggetti da sottoporre a prima vaccinazione, l’intervallo tra le due dosi di vaccino Pfizer potrebbe essere esteso fino a 42 giorni, ossia 6 settimane, poi ridotte a 5 dalla Regione Lazio”, hanno osservato i giudici amministrativi.