Mentre impazza il ‘toto-vaccino’, sul dove, come e da quando si procederà finalmente anche in Italia all’inoculazione del siero ‘salva-Covid’, il Paese continua a spaccarsi fra i pro e no-vax.
Così, in collaborazione con l’agenzia di stampa AdnKronos, la Emg-Different ha deciso di ‘saggiare’ la volontà degli italiani rispetto a questo eventi sanitario.
Ebbene, in sintesi, circa il 50% degli italiani ritiene che il vaccino non dovrà essere obbligatorio, ma frutta della libera scelta di ciascun cittadino. Ciò che stupisce positivamente è che ben 8 italiani su 10 sarebbero decisi a farlo anche se, il 50% di essi, afferma che vorrebbe aspettare qualche mese per capirne bene le eventuali conseguenze. Ed i famosi no-vax? Ci sono, e rappresentano un corposo 20% della platea degli intervistati.
Entrando nello specifico del sondaggio, chiedendo appunto se ritenesse debba essere obbligatorio o facoltativo il vaccino, il 53% è per la libera scelta (il 56% donne ed il 50% uomini); il 37% propende per l’obbligatorietà, mentre il 10% ha invece preferito non non esprimersi.
Ovviamente, anche per ‘aspettativa di vita’, il 62% di chi si schiera per il libero arbitrio è un under 35, il 58% risiede invece nella forbice d’età 35/54 anni, a fronte del 44% che annovera invece gli over 55.
La maggior parte dei sostenitori della libera scelta, la maggioranza risiede al Nordest (71%), quindi il 61% al Sud, il 55% al Nordovest, il 46% nelle Isole, e circa il 30% al Centro.
Max