Nessun rischio per la somministrazione ravvicinata del vaccino antinfluenzale e la terza dose anti Covid. “Per il momento – spiega all’Adnkronos Salute il virologo Fabrizio Pregliasco, docente dell’università Statale di Milano – si consiglia una distanza di 15 giorni, in attesa di valutazioni che sono in corso per una possibile co-somministrazione o addirittura, per Moderna, primi studi di un vaccino combinato”.
Il mix dei due vaccini, anti-influenza e anti-Covid, non sarebbe una novità, osserva l’esperto: “Abbiamo già il vaccino esavalente e quadrivalente per i bimbi – ricorda – E’ una cosa che si fa normalmente. Ovviamente va studiata e valutata, ma rende tutto più facile anche a livello organizzativo, ‘one shot’ e via”.