Non si fa altro, a ragione, che parlare dei benefici del vaccino, della mastodontica rete di strutture sanitarie atte ad inoculare quante più persone possibili nell’ambito di una forsennata e vitale lotta contro il tempo ma, allo stato dei fatti (vedere il Lazio, una delle regioni più virtuose della campagna vaccinale), le dosi scarseggiano.
Dal canto loro, il capo della Protezione (Curcio) da una parte, ed il Gen. Figliuolo (commissario) dall’atra, si spendono in continuazione per organizzare, correggere ed ottimizzare al meglio la situazione.
Poco fa il Generale alpino ha tenuto a rimarcare che “Stiamo continuando il nostro giro di verifica perché la macchina sia pronta quando a brevissimo avremo una ulteriore disponibilità di vaccini, già oggi sono in arrivo a livello nazionale oltre 500mila dosi Moderna. Ieri consegnati a tutti i punti di distribuzione oltre un milione di Pfizer e tra oggi e domani oltre 1,3 mln di AstraZeneca. Questo darà nuovo fiato alle trombe per poter attuare il piano in maniera coerente”.
Poi, ha giustamente osservato, “Dobbiamo aumentare anche la platea dei vaccinatori”. Nello specifico, trovandosi a Cagliari, ha spiegato che “avremo una riunione con il presidente della Regione e tutto il suo staff per verificare meglio come procedere. Sicuramente i medici di medicina generale devono fare la loro parte: qui lo dico e li ringrazio per quello che fanno, ma dobbiamo fare tutti di più insieme”.
Tornando invece ala ribalta nazionale, Figliuolo ha aggiunto: “So che gli odontoiatri si sono dati disponibili, anche questa è una platea di 400 persone e credo che almeno la metà possa operare, e qui lo vedremo dopodiché anche d’accordo con il ministro Guerini e con il Capo di Stato maggiore della Difesa incrementeremo anche la presenza per quello che sarà possibile di medici e infermieri militari per poter insieme portarci ai 17mila”.
In Sardegna ha tenuto ad osservare il Commissario, ”abbiamo trovato un hub ben fatto e vedremo ora il raddoppio per le seconde dosi nell’ottica della programmazione della Regione, e poi dobbiamo incrementare. Perché oggi la Sardegna è in grado di somministrare sulle 6-7mila dosi al giorno e dobbiamo arrivare alla metà del mese intorno agli 11-12 mila per poi arrivare a pieno regime quando ci saranno le dosi a 17mila. Ciò per avere il bilanciamento delle 500mila somministrazioni giornaliere per fine aprile su tutto il territorio nazionale, perché ovviamente nessun cittadino rimane indietro, si va avanti tutti compatti allo stesso modo“.
Max