Per settimane, non senza orgoglio, abbiamo ascoltato l’incoraggiante ‘refrain’ secondo cui, per numero di vaccini eseguiti, ‘eravamo’ in cima alla vetta europea. Una virtuosità presto umiliata dall’improvviso ritardo della distribuzione delle dosi, da parte delle aziende produttrici.
Così stamane, ‘obtorto collo’, abbiamo dovuto incassare l’impietoso esito della ricerca condotta dall’Ecdc (European Centre for Disease Prevention and Control), dalla quale è risultato che, nell’inoculazione della prima dose di uno dei vaccini anti-Covid, nell’ambito della Ue e della Ea (Spazio economia europea), il nostro Paese è attualmente al 25esimo posto.
Nello specifico, ad oggi risulta vaccinato con la prima dose appena il 4,2% della popolazione adulta (intesa come over 18 anni).
Se poi ci rivolgiamo ai paesi che hanno somministrato anche la seconda dose, sebbene ugualmente disastrosa, la situazione appare ‘lievemente’ migliore con il 2% degli ‘adulti’ italiani vaccinati. Una percentuale che, sempre all’interno dei perimetri Ue/Eea, ci vede in 21esima posizione.
In particolare, rileva l’Ecdc, ad oggi l’Italia ha somministrato 3.330.573 dosi di vaccino.
Max