Al via le vaccinazioni anti Covid anche in farmacia. Secondo l’Accordo quadro tra il Governo, le Regioni e province autonome e le associazioni di categoria Federfarma e Assofarm, firmato questa mattina, prenotazioni ed esecuzione dei vaccini verranno eseguite, da parte delle farmacie, seguendo i programmi di individuazione della popolazione target definite dalle autorità sanitarie e dunque le priorità fissate. Sono esclusi i soggetti estremamente vulnerabili e gli allergici gravi.
Le farmacie che aderiranno alla campagna vaccinale, dovranno darne comunicazione. La somministrazione dei vaccini contro Covid 19 avverrà da parte dei farmacisti abilitati sulla base di specifici programmi e moduli formativi organizzati dall’Istituto superiore di sanità. Si prevedono requisiti minimi strutturali dei locali e opportune misure per garantire la sicurezza degli assistiti e sarà necessario acquisire il consenso informato e della relativa scheda anamnestica prima della vaccinazione. E’ riconosciuta alle farmacie una remunerazione pari a sei euro a vaccinazione.
“Le farmacie aderiranno numerose anche a questa iniziativa, animate da quello spirito di servizio che da sempre le connota e che durante la pandemia è emerso con forza. Daranno così un contributo significativo al raggiungimento dell’obiettivo di ottenere al più presto una copertura vaccinale adeguata”, assicura il presidente di Federfarma nazionale Marco Cossolo, commentando insieme a Venanzio Gizzi, presidente di Assofarm, l’accordo quadro.
“Siamo sicuri che l’Accordo quadro, a carattere nazionale, verrà velocemente recepito dalle regioni”, dichiara Cossolo in una nota ringraziando “il Governo, e in particolare il ministro della salute Roberto Speranza, per questo importante riconoscimento all’impegno costante delle farmacie, che fin dall’inizio dell’emergenza sanitaria sono rimaste sempre a disposizione dei cittadini, ampliando anche gli orari di apertura e potenziando la propria attività con nuovi servizi”.