Solo per aver ‘consigliato‘ di attender un po’, per avere più dati a disposizione in merito alla vaccinazione per i bimbi della fascia contesa fra i 0-5 anni, il noto virologo Andrea Crisanti è stato subissato di critiche da molti suoi colleghi, alcuni dei quali lo hanno persino a tacciato di essere un no-Vax.
Ma a quanto pare, il Prof. Crisanti non è il solo a nutrire qualche ‘perplessità’ in merito a questa somministrazione. Oggi infatti anche la direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell’ospedale Sacco di Milano, Maria Rita Gismondo, ha affermato che, almeno per i bambini sani “visto che non rischiano più di tanto, aspettiamo se saremo sicuri”.
Quindi, intervenendo nell’ambito del confronto ‘Punto di domanda’, ospitato dal palco di Atreju (dove è in svolgimento la manifestazione di Fdi), commentando il parere positivo espresso sia dal Cts che dall’Aifa, sul vaccino per i bambini da 5 a 1 anni, la virologa tenuto a rimarcare “l’esiguo numero della sperimentazione e alcune lacune sugli effetti collaterali”.
A tal proposito la Gismondo ha sì ammesso che “I pronto soccorsi pediatrici sono pieni. Sì, è vero. Le terapie intensive pediatriche sono piene. Sì, è vero. Ma di quali malati?” ma, ha poi spiegato l’esperta la quale, ha tenuto a precisare che, si parla per lo più di bambini affetti dal terribile virus respiratorio sinciziale che, ha ribadito, “è un’altra malattia. Non dobbiamo utilizzare numeri per giustificare prese di posizione da qualunque parte vengano”
Max