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Vaccino Coronavirus: “A settembre il via dei primi vaccini per le categorie a rischio”

Dopo aver combattuto in silenzio contro il tempo, ora finalmente Piero Di Lorenzo, presidente e CEO della ‘Advent’ e ‘Irbm’, società chimica-farmaceutica di Pomezia (Rm), come abbiamo anticipato in un altro articolo, può rivelare il ‘frutto’ dell’accordo stipulato con l’Istituto britannico ‘Jenner’ dell’Università di Oxford, in fatto di vaccini una vera e propria istituzione di fama mondiale.

“Stiamo parlando col governo per averlo in Italia”

Abbiamo iniziato a produrre i primi vaccini tre settimane fa – annuncia Di Lorenzo – ed a fine aprile ne manderemo un primo lotto a Oxford: la sperimentazione sui volontari sani parte a giugno in Inghilterra ma non è detto che non si faccia anche in Italia visto che il Regno Unito oggi non fornisce una validazione anche per paesi dell’Unione Europea. Ne stiamo parlando con le autorità di governo e quelle regolatorie”.

“Prima ad uso compassionevole, poi in scala”

Dunque, spiega il presidente e Ceo del laboratorio di Pomezia, “Lavoriamo per essere pronti a settembre per distribuire il vaccino ‘in via compassionevole’ alle categorie più a rischio”, lasciando così intendere che, oltre ai pazienti più gravi, poi le prime dosi saranno messe a disposizione del personale sanitario e delle forze dell’ordine.

Max