Dopo il via libera dell’Agenzia europea Ema, emesso ieri sera, poco fa anche l’Aifa (Agenzia italiana del farmaco), ha dato l’ok, autorizzando così il vaccino anti-Covid ‘Moderna’, per ‘soggetti di età pari o superiore a 18 anni’.
A comunicarlo è stata la stessa Commissione tecnico scientifica dell’agenzia, spiegando che “il rapporto rischio/beneficio del vaccino particolarmente favorevole nella popolazione a maggiore rischio”.
Il ‘Moderna’, da oggi autorizzato ad essere commerciato, è così in ordine di tempo il secondo vaccino, che segue quello autorizzato lo scorso 22 dicembre, sviluppato da BionTech e Pfizer.
Aifa, il Dg Magrini: “Un vaccino sostanzialmente equivalente rispetto al primo”
Particolarmente soddisfatto Nicola Magrini, direttore generale dell’Aifa, il quale ha commentato “Salutiamo con entusiasmo la possibilità di mettere a disposizione un secondo strumento per questa campagna vaccinale che sta raggiungendo ottimi risultati in Italia. Si tratta di un vaccino sostanzialmente equivalente rispetto al primo, con dati molto convincenti rispetto a tutte le popolazioni a rischio”.
Aifa, il presidente Palù: “Incideremo da subito sulla salute dei soggetti più a rischio”
Dal canto suo Giorno Palù presidente dell’Aifa, ha spiegato che ”La scienza ci ha fornito in pochissimo tempo un’altra arma potentissima ed efficace che sicuramente potrà incidere da subito sulla salute dei soggetti più a rischio, ma anche limitare la circolazione del virus se, come è auspicabile e come sta in affetti accadendo, l’adesione alla campagna vaccinale sarà convinta e sostenuta”.
Vaccino Moderna: “Abbiamo un’arma in più per la campagna di vaccinazione”
Entusiasta dell’ok anche il ministro della Salute, Roberto Speranza, che ha twittato “Dopo l’ok europeo di Ema, l’Agenzia Italiana del farmaco ha dato approvazione al vaccino Moderna. Da oggi abbiamo uno strumento in più per la nostra campagna di vaccinazione su cui stiamo investendo ogni energia”.
Vaccino Moderna, ecco quanto dura la protezione. Anche contro le varianti
Come ha riferito nel corso di un’intervista al ‘The Guardian’ Stéphane Bancel, amministratore delegato di Moderna, molto probabilmente questo vaccino mRna è in grado di offrire “protezione fino a un paio di anni. Il decadimento degli anticorpi generati dal vaccino procede molto lentamente – ha spiegato Bancel – Crediamo che potenzialmente ci sarà una protezione per un paio d’anni“.
L’Ad di Moderna: “Efficace anche contro le varianti finora osservate”
Dato non da poco inoltre, l’amministratore delegato ha anche rivelato che, stando agli ultimi studi, “i vaccini di nuova concezione dovrebbero essere ugualmente efficaci contro le varianti del coronavirus finora osservate, come quella inglese e quella sudafricana”.
Vaccino Moderna, quando è previsto l’arrivo nel nostro Paese
Dunque, incassato l’ok, già dalla prossima settimana saranno distribuite le prime dosi del ‘Moderna’ nel nostro Paese. Stando a quanto si sono prefissi i nostri responsabili, l’obiettivo è riuscire ad inoculare 1,3 milioni di dosi entro i prossimi 3 mesi.
Nello specifico, complessivamente, nei primi 3 trimestri del 2021, ‘Moderna’ distribuirà in Europa ben 80 milioni di dosi.
La prima ‘tranche’ – relativa al primo trimestre – sarà composta da 10 milioni di dosi poi, per i successivi due trimestri si passerà a 35 milioni di dosi per ciascuna spedizione.
Vaccino Moderna, la Leyen: “L’Europa si è assicurata 2 mld di dosi di potenziali vaccini”
La notizia ha destato entusiasmo in tuta Europa, e poco fa la presidente della Commissione Ue, Ursula van der Leyen ha twittato: ”Abbiamo autorizzato il vaccino Moderna, il secondo approvato nell’Ue. Stiamo fornendo vaccini sicuri ed efficaci agli europei. L’Europa finora si è assicurata due miliardi di dosi di potenziali vaccini, più che sufficienti per proteggere tutti noi”.
Max