“Sapete quanti bambini hanno testato per il vaccino polio prima di approvarlo? Un milione e mezzo. Il vaccino covid è stato approvato in maniera precauzionale sulla base dei dati su 30.000 adulti. E sui bambini dobbiamo approvarlo dopo 2.000 casi?”. E’ a dir poco basito Andrea Crisanti, stimato a noto virologo, sommerso dalle critiche da parte di molti suoi colleghi, solamente per aver suggerito ‘prudenza’ prima di procedere alla somministrazione del vaccino anti Covid nella fascia di età compresa fra i 5 ed gli 11 anni.
Così, intervenendo su La7, l’esperto ha replicato abbastanza stizzito: ”Ho solo detto che non c’è fretta per il vaccino dei bambini. E’ una posizione da no vax? Ma scherziamo?“. Nell’occasione, il direttore del laboratorio di microbiologia dell’università di Padova, ha tenuto a rimarcare “Sono favorevole al vaccino dei bambini. Ho solo detto che al momento non ci sono ancora le dosi pediatriche, bisognerebbe aspettare comunque 15 giorni. Ho semplicemente detto che non c’è fretta, si possono aspettare 2 settimane per vedere quali dati arrivano dagli Stati Uniti, con un altro milione di bambini vaccinati e non con soli 2000 bambini inseriti nello studio. E’ una posizione da no vax? Ma stiamo scherzando?”.
“Sono convinto – ha quindi precisato ulteriormente il virologo concedendo – che i bambini debbano essere vaccinati, alcuni stati hanno deciso di procedere sulla base di un numero limitato di casi. E’ una posizione no vax questa? Ma di che parliamo? Si critica la religione, si critica lo stato e non si possono esprimere valutazioni su questo tema?“.
Max