Gli Affari costituzionali e il Bilancio della Camera hanno dato il via definitivo allemendamento al decreto Milleproroghe, attraverso cui le famiglie potranno autocertificare le vaccinazioni obbligatorie dei bambini fino al marzo 2019. Si è dunque giunti ad una soluzione concreta e definitiva dopo giorni particolarmente caldi per quanto riguarda la documentazione necessaria per lingresso dei bambini nelle scuole.
Infatti, dopo lannuncio da parte della maggioranza di un emendamento per confermare lobbligo che i bambini siano immunizzati con 10 vaccinazioni per poter frequentare materne e nidi, è giunto quello dei relatori sui vaccini al decreto milleproroghe, presentato nelle Commissioni Bilancio e affari costituzionali, che andrà a prorogare per lanno scolastico 2018-19, la validità dellautocertificazione.
In quello che è stato il primo voto parlamentare sul nuovo emendamento della maggioranza sui vaccini, due deputati hanno registrato il loro dissenso, uno della Lega e uno di M5s. Le opposizioni hanno protestato, con in testa gli ex ministri Beatrice Lorenzin e Marianna Madia. Il nuovo emendamento prevede la validità dellautocertificazione da parte delle famiglie fino al 10 marzo 2019. Entro quella data le famiglie dovranno presentare “la documentazione comprovante leffettuazione delle vaccinazioni obbligatorie”.
I carabinieri del Nas nelle scuole materne e negli asili nido di tutta Italia per controllare le autocertificazioni. Ieri i controlli a campione sono stati 2.800, 15 le autocertificazioni risultate false dopo il riscontro presso le Asl di competenza. I genitori sono stati segnalati allautorità giudiziaria per falso in atto pubblico commesso da privato. Gli accertamenti continuano al ritmo di oltre 2.000 mila al giorno.
Un richiamo alla chiarezza è giunto anche dal premier Giuseppe Conte: “Proprio per dare certezze alle famiglie e ai bambini che vanno a scuola siamo intervenuti con un nuovo emendamento che assorbe quello precedente ed estende il regime individuato come transitorio per consentire lavviamento dellanno scolastico”, ha affermato sottolineando come, in prospettiva, sulla materia “ci sarà un intervento di sistema sul quale stiamo lavorando”.
Il ministro della Salute, Giulia Grillo, ringraziando “personalmente” i Nas per le ispezioni che rafforzano “lalleanza fra istituzioni e cittadini”, ha sottolineato di essere “fiduciosa che il Parlamento riesca a individuare, grazie al lavoro della maggioranza e dei relatori, una soluzione equilibrata” rispetto allemendamento odierno.
Ira dei presidi che mercoledì avevano salutato positivamente lemendamento che confermava lobbligo. “Questa è una fase in cui serve certezza del diritto, sgomberare il campo dalla confusione. Questo emendamento non sembra andare in tale direzione, continuando ad aumentare il caos che già regna nelle scuole. Riteniamo poi che il termine del 10 marzo per mettersi in regola con le certificazioni vaccinali sia eccessivo”, afferma il presidente dellassociazione nazionale presidi Antonello Giannelli interpellato dallANSA. sullemendamento che punta a prorogare per questo anno scolastico la validità dellautocertificazione vaccinale.
“La maggior parte del genitori ha, infatti, già vaccinato i propri figli e consegnato tutti i documenti. Perché arrivare al 10 marzo? Dicembre sarebbe più che sufficiente – argomenta Giannelli -,Inoltre tenendo conto che i termini per le iscrizioni allanno scolastico 2019-20 sono fissati a gennaio 2019, con obbligo di consegnare la certificazione vaccinale per lanno in questione entro il 10 luglio, la regolarizzazione del 2018-2019 andrebbe ad accavallarsi con la procedura di iscrizione dellanno successivo”.