Mentre ancora oggi non ci è dato di sapere cosa, le tre dosi di vaccino che ci hanno inoculato, comporteranno al nostro organismo in divenire, e si continua a dibattere sul reale numero delle reazioni avverse – anche di modesta entità – da questi provocati nel mondo, ecco che oggi saltano fuori ‘gli altarini’.
A quanto sembrerebbe infatti, a monte della ‘commercializzazione’ dei discussi vaccini a mRna, vi sarebbe addirittura un caso di ‘spionaggio industriale. Almeno è questo che si evince alla luce della causa che Moderna ha annunciato di aver intentato nei confronti di Pfizer e BioNTech. A detta del primo infatti, i secondi avrebbero accusandoli ‘violato i brevetti fondamentali per l’innovativa piattaforma tecnologica mRna’ che, come risaputo, sono alla base dei vaccini contro il Covid-19, sui quali l’azienda biotech statunitense sta studiando già da molto tempo anche perché, è stato anticipato, tale tecnologia potrebbe essere impiegata anche nella lotta contro i tumori.
Come spiega la nota resa pubblica oggi da Moderna, il Ceo Stéphane Bancel, ha informato che “Stiamo intentando queste cause per proteggere l’innovativa piattaforma tecnologica mRna di cui siamo stati pionieri, in cui abbiamo investito miliardi di dollari e che abbiamo brevettato nel decennio precedente la pandemia di Covid-19“.
Max