“I risultati raggiunti riflettono lo sforzo collettivo messo in atto dalle Regioni/Province autonome, con il coordinamento della Struttura Commissariale, che opera a stretto contatto con il Ministero della Salute e con il supporto della Protezione Civile e della Difesa”.
E’ a dir poco orgoglioso il Commissario straordinario Francesco Paolo Figliuolo, nel commentare che stando ai dati pubblicati stamani dall’Agenas (portale relativo ai vaccini nell’aria Ue), dopo la Germania l’Italia è al secondo posto assoluto in Europa, per popolazione interamente vaccinata, attestandosi così davanti alla Francia ed alla Spagna.
Ad oggi nel Paese sono infatti 12.737.533, le persone che hanno completato il ciclo vaccinale, andando così a stabilire un totale complessivo di ben 37.069.235 di dosi somministrate dall’inizio della campagna.
E ad inorgoglire ulteriormente le autorità sanitarie e politiche, l’aver raggiunto alle 6 di stamani la quota record 600 mila vaccinazioni in un giorno. Nello specifico, si tratta di 598.510 dosi somministrate, mai prima d’ora era stato raggiunto un numero così alto di inoculazioni in 24 ore.
Ma attenzione, non bisogna guardare a questo record come a un evento ‘raro’, in realtà si sta premiando l’impegno e lo sforzo della macchina sanitaria che, opportunamente ‘approvvigionata’ dei vaccini necessari, ha fatto registrare un poderoso +4.346.582, a fronte di un tasso di somministrazioni – rispetto alle consegne – pari ad oltre il 91%. Dunque è vero che oggi abbiamo quasi toccato quota 600mila vaccini ma, nell’ultima settimana, è stata comunque tenuta una media di circa 500mila al giorno (491.845 nello specifico).
Come è giusto che fosse anzi, ‘doveroso’, nel commentare questo ‘record europeo’, il Gen, Figliuolo ha tenuto a ringraziare tutti per questa “Sinergia virtuosa tra pubblico e privato dimostra che quando l’Italia fa squadra vince”, non dimenticando di menzionare quanto con grande impegno e sacrificio, stanno operando in prima linea nella campagna vaccinale, come i medici, gli infermieri, gli operatori e volontari della Croce Rossa, e delle numerose associazioni generosamente scese in campo.
Ad ogni modo, dopo il ‘disastro Arcuri’, c’è da riconoscere che l’avvento del Generale ha dato una notevole impennata qualitativa alla campagna vaccinale. Nello specifico, il continuo allestimento di hub e centri vaccinali in ogni punto del Paese, ad oggi sono 2.666, rispetto ao ‘più o meno’ 1.500 che si contavano all’inizio di marzo. Ma non solo. Farmacie e nuovi centri a parte, è inoltre prevista, a giorni, l’aggiunta di altri 800 e più nuovi punti vaccinali, grazie al contributo sia delle aziende a partecipazione pubblica, oltre che dalla grande distribuzione, e dai numerosi altri operatori economici.
Infine, sempre stando ai dati pubblicati dal portale dell’Agenas, si apprende inoltre che attualmente l’Italia si colloca al sesto posto tra i 27 Paesi Ue. Un calcolo, quello relativo alla ‘classifica delle somministrazioni per 100 abitanti’, che ci vede al 61,02%.
Max