“In linea puramente teorica, un mix di vaccini con una prima dose AstraZeneca e il secondo a base di mRna potrebbe funzionare addirittura meglio, perché AstraZeneca lavora inducendo anche una risposta anti-adenovirus, mentre l’Rna messaggero usato da Pfizer richiama solo la risposta specifica anti-Covid. Aggiungo anche che questa combinazione potrebbe risolvere il blocco di alcuni (fortunatamente pochi) che rinunciano alla seconda dose per paura: l’obiettivo finale non è forzare la popolazione alla vaccinazione, ma avere la massima copertura possibile”. Lo sottolinea su Facebook Antonella Viola, immunologa dell’università di Padova.
La scienziata ricorda “una recente ricerca spagnola” che “ha monitorato 670 volontari di età compresa tra i 18 e i 59 anni che avevano già ricevuto una prima dose di AstraZeneca (un vaccino a vettore virale) e che hanno avuto in seguito Pfizer (vaccino a Rna messaggero): gli effetti collaterali non sono stati diversi, in compenso sembra che il mix abbia aumentato e potenziato la risposta anticorpale. Risultati simili arrivano dal Regno Unito”.