Sul mix vaccini, le seconde dosi vaccinali eterologhe, “dobbiamo essere più che tranquilli”. Lo ha detto a Rainews24 il direttore generale dell’Aifa, Nicola Magrini. “Nelle decisioni assunte in questa fase di pandemia, meno pesante di qualche settimana fa, la scelta è stata fatta – ha spiegato – per evitare che in questa fase alle popolazioni giovani siano potenzialmente offerti vaccini che hanno un rischio molto remoto di un evento grave, e pertanto la sicurezza è stata privilegiata per garantire a tutti dei vaccini massimamente sicuri”. E’ una “scelta condivisa anche da diversi Paesi, quindi credo che fiducia e il massimo di tranquillità sia il messaggio da dare”, ha aggiunto.
Alla base della vaccinazione eterologa, ha sottolineato Magrini, “ci sono studi clinici che sono stati fatti nel massimo rigore etico, ma non erano studi particolarmente problematici. Il dubbio era se si sarebbero riscontrati maggiori effetti indesiderati e di che entità, e sono per lo più effetti lievi o moderati. La sicurezza per quanto riguarda la somministrazione, dunque, è molto elevata”.
Anche per quanto riguarda la “sicurezza a lungo termine, ovvero se il mix vaccinale sia problematico – ha rilevato Magrini – questo è escluso alla luce dei dati disponibili”. Pertanto, “aver preferito per massima cautela questo ‘trasferimento’ sulla seconda dose è stato anche un principio misto di equità per garantire a tutti il vaccino migliore privo di questi rarissimi effetti indesiderati per i quali, quando la pandemia era molto grave, si era invece deciso, sulla popolazione a maggior rischio, di offrire un vaccino altamente efficace e anche globalmente sicuro”.
Rispetto al fatto se i vaccini contro Covid-19 AstraZeneca e Johnson e Johnson siano sullo stesso piano, “si è lasciato uno spazio ulteriore per J&J relativo al fatto che gli effetti indesiderati sembrano meno frequenti, decisamente meno. Con l’accumularsi dei dati nel mondo si vedrà se questo vaccino, che è più semplice in monodose, possa essere in qualche modo recuperato per popolazioni speciali in totale sicurezza” ha precisato il direttore generale dell’Aifa.