“E’ possibile che ad agosto avremo meno vaccini” anti coronavirus “a disposizione rispetto alla richiesta di prime dosi”. A lanciare l’allarme è Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, ai microfoni della trasmissione ‘L’Italia s’è desta’, su Radio Cusano Campus.
“Stiamo mantenendo la media di 530-550mila somministrazioni al giorno, anche se – dice Cartabellotta – la percentuale delle prime dosi è progressivamente diminuita. Per il terzo trimestre aspettavamo 94 milioni di dosi, ma di fatto J&J e Astrazeneca probabilmente non arriveranno più visto che non li stiamo utilizzando. Quindi – sottolinea – avremo 45 milioni di dosi di vaccini a mRna, per mantenere una certa regolarità di somministrazione ne dovrebbero arrivare 15 milioni al mese, ma è difficile”.
“Se da un lato sono favorevole alla vaccinazione di insegnanti e di coloro che hanno un’attività a contatto con il pubblico, va anche detto che la riapertura in presenza delle scuole non dipende solo dalla vaccinazione di quel 15% di personale che non si è vaccinato”, continua Cartabellotta.
“Ci sono tante altre variabili – ammonisce – che non sono state affrontate. Per quanto riguarda gli studenti, è poco probabile che riusciremo ad arrivare all’inizio dell’anno scolastico con una copertura adeguata di ragazzi vaccinati, al di là del fatto che si vogliano vaccinare o meno”.