Per il fronte vaccini, quella che inizia è una settimana cruciale soprattutto sotto l’aspetto degli ‘approvvigionamenti’. All’aeroporto militare romano di Pratica di Mare, sono infatti attese ben 2 milioni e 200mila dosi, con Pfizer che da oggi fino a mercoledì assicura da sola un carico di ben un milione e mezzo di fiale. Se Moderna ne assicura 400mila, domani atterrerà anche il primo invio dell’atteso vaccino Johnson & Johnson (con 184.400 dosi) e, a seguire 175.200 di AstraZeneca
A tal proposito, spiega una nota della struttura commissariale data dal Generale Figliuolo, ad oggi “il numero di persone di età superiore agli 80 anni che ha ricevuto almeno una somministrazione, ha superato quota 3 milioni, con un incremento di 500 mila unità rispetto alla settimana precedente. E’ stato così raggiunto con almeno una dose il 70% della platea di oltre 4,5 milioni rilevata con il sistema informatico ‘tessera sanitaria’ e verificata dalle Regioni/Province autonome”.
Complessivamente, prosegue ancora la nota, tra il 15 ed il 22 aprile saranno consegnate all’Italia oltre 4,2 milioni dosi di vaccini, che saranno poi distribuite alle varie strutture sanitarie regionali. Allo stato dei fatti, sempre in riferimento alla settimana compresa fino al 22 aprile, il numero di vaccini stimato è di circa 315 mila inoculazioni quotidiane, attraverso gli oltre 2.200 appositi hub attivi in tutto il Paese.
Particolarmente raggiante, Matteo Salvini il quale ha commentato che “Aver superato 2 milioni di vaccini in Lombardia nonostante i ritardi nella fornitura e i disastri dell’Europa è motivo di orgoglio”. Ma il segretario della lega ripone le sue speranze . In termini di celerità rispetto alla campana vaccinale – anche sull’ok di Bruxelles al vaccino russo Sputnik che, rimarca Salvini, “è usato in 60 Paesi. Mi domando quanto dobbiamo aspettare per un sì o un no. Mi auguro che Ema lo dica in fretta“.
Max