“Al momento il Festival di Sanremo è dal 2 al 6 marzo e ci sarà. Per quanto riguarda tutti gli altri elementi li valuteremo al momento opportuno. Parlare di pubblico oggi è irrazionale, visto che le situazioni virano da un momento all’altro”.
Così stamane il direttore di Rai 1, Stefano Coletta, intervenendo al fianco di Amadeus alla presentazione di ‘AmaSanremo’.
Un Festival chiamato a passare il testimone alle nuove realtà musicali
Riguardo alla gara, rispetto alle precedenti edizioni, come ha spiegato il direttore artistico-conduttore, c’è molto più interesse da parte dei big.
Una situazione prevedibile, vista la grandissima crisi rappresentata dalla recrudescenza del Covid ma, diciamo la verità, anche per via della qualità delle canzoni che continuano a deludere di anno in anno.
Premesse le ‘sfuriate’ di qualche stellina inventata dai soliti e sempre più orribili talent, è ormai evidente che sta ‘finendo’ un’intra generazione. Una situazione triste ma fisiologica che, come si ripete da sempre, non tarderà ad indicarci il nuovo percorso della musica leggera italiana.
Amadeus: “Il doppio di richieste da parte dei big, rispetto alla precedente gara”
Dunque, ha affermato Amadeus, cercando di ‘mettere una pezza’ a questa terribile crisi artistica che ci sovrasta, ”La quantità di brani che arriva dai grandi per partecipare, è il doppio rispetto a quella dell’anno scorso”.
Intanto la finale di ‘AmaSanremo’ sarà ospitata dal palco del Casinò
Riguardo poi all’aspetto logistico della manifestazione ‘AmaSanremo’, il direttore artistico ha anticipato che “Tra le tante difficoltà, pensiamo di fare comunque la finale di AmaSanremo al Casinò di Sanremo”.
Amadeus confida nei giovani perché “A Sanremo vince il brano”
Quindi, spiega il conduttore veneto, “C’è più richiesta rispetto agli anni scorsi. Il lavoro di scelta è a buon punto, ci sono nomi importanti e molto attuali, ma anche nomi non conosciuti al grande pubblico, ma sui quale Sanremo deve investire”.
La speranza è in un qualcosa di inatteso, capace di farci nuovamente innamorare della canzone italiana. Del resto, come ricorda giustamente lo stesso Amadeus: “A Sanremo vince il brano”.
Max