Non c’è niente da fare, rispetto a noi Bruxelles continua a dimostrare di pensarla esattamente all’opposto. Prima Conte, e ieri anche Gentiloni, hanno spiegato perché il Mes non può essere la giusta soluzione per tamponare le gravi difficoltà economiche in cui versano molti paesi Ue a causa dell’epidemia da coronavirus.
Ebbene, oggi ‘candidamente’, come nulla fosse, Valdis Dombrovskis, vicepresidente esecutivo della Commissione Europea, ha invece ribadito “Continuiamo a lavorare al sostegno ai Paesi più colpiti dalla pandemia di coronavirus attraverso il Mes. Pensiamo – ha spiegato – che dovrebbe essere utilizzato nelle circostanze attuali, perché ha capitale versato da parte degli Stati membri, ha capacità di erogare prestiti, quindi dovremmo usarlo per finanziare gli Stati a condizioni favorevoli. E guardiamo anche ad altre opzioni“.
Dai coronabond al MFF, ma l’anno prossimo…
Quindi, forse realizzata la gaffe, il vice della Leyen ha virato sui coronabond, affermando che “esploreremo tutte le opzioni e tutte le risposte possibili. Forse i coronabond attirano molti titoli, ci sono controversie politiche, ma ci sono un certo numero di cose che possiamo fare, che stiamo facendo, che sono in pipeline. E – ha poi aggiunto per ‘condire’ al meglio il suo variegato ‘ricettario’ – sottolineerei molto il prossimo Mff. Come ha detto la presidente Ursula von der Leyen, questo sarà il nostro piano Marshall per finanziare l’economia europea. Il prossimo Mff partirà l’anno venturo – ha quindi concluso serafico Dombrovskis – Dobbiamo assicurarci di avere un bilancio forte, che abbia una forte componente di investimenti, in modo da poter finanziare la ripresa attraverso il bilancio Ue“. Boh…
Max