Usa: si dimette Catherine Pugh, la sessantanovenne sindaca di Baltimora, a causa del noto scandalo della vendita dei suoi libri. La ormai ex prima cittadina della comunità di Baltimora ha deciso di restituire 100.000 dollari e ha definito la vendita dei suoi libri un errore che oltre a produrle tanto rimpianto, le è di fatto costato la poltrona sullo scranno più alto della città.
Usa scandalo sindaca di Baltimora: si dimette. La prima cittadina 69enne ha restituito 100.000 dollari
Un errore costosissimo, dunque quello di Catherine Pugh, la sessantanovenne sindaca di Baltimora che si è dimessa. Ma anche una dimostrazione di come in realtà alla prova dei fatti si possa andare incontro ad una certa disparità di giudizi e di trattamento, negli Stati Uniti, quando si parla conflitto di interessi. Infatti, il sindaco di Baltimora, la democratica Catherine Pugh, ha deciso di rassegnare le proprie dimissioni a seguito del grosso scandalo venuto fuori in merito alla nota vendita di suoi libri per bambini ad enti collegati al governo della città. Differentemente, come hanno fatto notare i tanti seguaci della ormai ex sindaca democratica, cè la posizione del presidente degli Usa Donald Trump il quale, pur sommerso di una lunga serie di contestazioni per i suoi vari possibili conflitti di interesse, non cede di un solo passo né pensa ad alcun passo indietro, appunto. Dal punto di vista formale la Pugh non è accusata di alcunché, ed è bene chiarirlo: tuttavia e autorità stanno indagando sulla vendita del libro “Healthy Holly” all’University of Maryland Medical System, che ha investito ben 500.000 dollari per 100.000 copie, e ad altre organizzazioni. La Pugh al momento dell’ordine sedeva nel consiglio del sistema ospedaliero. Il governatore del Maryland, Larry Hogan aveva richiesto a viva voce le dimissioni della sindaca, ed ha adesso plaudito alla coraggiosa scelta giusta da parte della prima cittadina. “Gli inquirenti federali e statali devono continuare a scoprire i fatti”, ha twittato Hogan. La sindaca 69enne ha anche chiuso i suoi rapporti col board del sistema ospedaliero, ed inoltre ha provveduto a restituire 100.000 dollari arrivando anche a definire la vendita dei suoi libri “un errore” che rimpiange.