Ancora un orribile fatto di sangue, per mano di una mente malata, o ’infervorata dal proselitismo’, fatto è che i College statunitensi rischiano di divenire facile preda di gesti ed azioni sanguinari ed eclatanti. E di ben dieci morti e di venti feriti, l’assurdo bilancio della ’mattanza’ ordita dal 26enne di origini inglesi Chris Harper Mercer, all’interno della facoltà di scienze umane dell’Umpqua Community College, lo Snyder building, a Roseburg, nell’Oregon. Una vera e propria esecuzione, hanno raccontanto ancora sotto choc i superstiti: il giovane chiedeva a ciascuna delle sue vittime (circa una ventina, che in quel momento si trovano all’interno dell’aula 6), a quale religione appartenesse: per tutta risposta i cristiani sono stati uccisi a freddo mentre, i fedeli di altre religioni, ’risparmiati’ e colpiti alle gambe. Difficile verificare le rerali ideologie di Chris Harper (che viveva con la madre a una manciata di chilometri dal college). Il ragazzo infatti aveva alle sue spalle una serie di veri e propri ’percorsi’ online dove di volta in volta ’imbracciava’ diverse cause sociali o religiose. Come ha scritto il ’Telegraph’ a proposito delle attività social dell’omicida – deceduto nello scontro a fuoco con gli agenti -, il folle aveva “un complesso intreccio di identità online”.  Interessante a tal proposito, l’analisi di un reportre americano che ha lungamente studiato il fenomeno delle ’stragi in college’, dopo che anche due suoi colleghi sono stati convoilti in queste impensabili tragedie: “Ho notato che tanti sono come lui, soli e sconosciuti, ma se spargono un po’ di sangue il mondo intero sa chi sono. Un uomo sconosciuto ai più ora è conosciuto da tutti. Il suo viso è su tutti gli schermi, il suo nome sulle labbra di tutte le persone su questo pianeta, e tutto nel giro di un giorno. Sembra che più persone uccidi, più sei sotto le luci della ribalta”. “E’ apparso come un giovane arrabbiato, pieno di odio”, ha testimoniato un agente, dopo aver raccolto le prime testimonianze. Obama ha commentato la tragica rabbia notizia stizzito, promettendo che da oggi cambieranno molte cose.

M.