Hacker, si sospetta diretti dalla Russia, hanno violato il sistema informatico del dipartimento di Stato americano rubando migliaia di mail. Lo rivela Politico citando fonti informate dell’attacco avvenuto lo scorso anno. Ad essere rubate sono state mail dell’ufficio degli affari europei ed euroasiatici e dell’ufficio Asia orientale e del Pacifico. In quello che viene descritto come il secondo attacco, sostenuto dal Cremlino, al mail server del dipartimento di Stato in meno di decennio, non sarebbero stati violati i network delle informazioni riservate.
Un portavoce del dipartimento, interpellato da Politico, non ha voluto rilasciare commenti specifici: “Per ragioni di sicurezza, non possiamo discutere la natura o l’ampiezza di ogni presunto incidente di cybersecurity”. Ed ha aggiunto che “il dipartimento prende seriamente la sua responsabilità di proteggere le proprie informazioni e assicura costantemente che siano protette”.
Anche dalla Casa Bianca non arrivano commenti su questo attacco, con Anne Neuberger, vice consigliere per la Sicurezza Nazionale con delega per le cyber sicurezza, che ricorda comunque che “diverse agenzie” sono state attaccate lo scorso anno. “Nell’ambito della revisione avviata dall’amministrazione abbiamo scoperto ampie falle nelle difesa di cybersecurity nelle agenzie federali”, ha detto.
Lunedì è stato riportato che mail del dipartimento di Sicurezza Interno sono state violate da hacker che hanno usato l’accesso del sistema chiamato SolarWinds. Ed sono riusciti ad ottenere le mail dell’ex segretario Chad Wolf, nominato ad interim da Donald Trump alla guida del dipartimento. Non è chiaro se questo attacco al dipartimento di Stato sia collegato o no a quello Solar Sistem che avrebbe coinvolto diverse agenzie federali e società del settore privato.