Non ha deluso il faccia a faccia fra i candidati alla vicepresidenza degli States, il repubblicano Mike Pence e il democratico Tim Kaine. Novanta minuti serrati (in diretta tv dalla Longwood University, a Farmville, in Virginia), volati via senza troppi complimenti, che hanno affrontato diversi temi: dallaborto alla Russia, dalleconomia e la sicurezza, passando per limmigrazione. A farla da padrone, lattacco ai due rispettivi candidati alla presidenza, con le ultime polemiche uscite su Trump a farla da padrone nellacceso dibattito. Se il serafico Pence ha definito Hillaryuna leader “debole e irresponsabile” che, da segretario di Stato, ha fallito in materia di politica estera, dal canto suo Kaine, ha definito un “pazzo o maniaco” Donald Trump, ricordando l’avvertimento dell’ex presidente repubblicano Ronald Reagan in merito ai pericoli di una proliferazione nucleare sotto la presidenza di uno come il tycoon. Ma il clou è stato quando il 57enne senatore della Virginia ha criticato Trump per la sua vicinanza al presidente russo Vladimir Putin e messo in discussione i suoi legami commerciali con gli oligarchi russi. “Trump ha elogiato dittatori – ha detto Kaine – e ha un ’Monte Rushmore personale’ fatto conPutin, con il leader nordcoreanoKim Jong-une con l’ex dittatore libico MuammarGheddafi”. “Se non si conosce la differenza tra dittatura e leadership, allora bisogna tornare alla quinta elementare per studiare educazione civica”, ha detto Kaine. Pence ha ribattuto asserendo Chiaro e semplice – che Putin rispetterebbe Trump per la sua forza, perché “Il leader russo è stato più forte sulla scena mondiale rispetto a questa amministrazione”, alludendo non tanto a un elogio a Putin, quanto a “un atto d’accusa alla leadership debole e inetto di Hillary Clinton e Barack Obama”. Al termine del match Trump, che ha attentamente seguito il dibattito, ha poi tessuto gli elogi del suo vice su Twitter: “Mike Pence ha vinto alla grande. Dobbiamo tutti essere orgogliosi di Mike”. A conferma del giudizio positivo espresso da Trump, un sondaggio in tempo reale condotto dalla Cnn che ha sottolineato come il vice repubblicano abbia battuto quello democratico: 48% contro il 42%.