Ancora oggi negli States e nel mondo il suo nome fa paura. E purtroppo una macchia indelebile nella pagine di storia dei serial killer più efferati. Stiamo parlando di Charles Manson, il bruto con gli occhi (e non solo quelli) da matto. Negli anni Sessanta era a capo di una setta, che lui chiamava famiglia, e nell’agosto del 1969 a Los Angeles, con i suoi membri fece irruzione nella villa del regista Roman Polanski, massacrando la moglie, l’attrice Sharon Tate (fra laltro incinta di 8 mesi), e altre 6 persone. Una mattanza ricordata come la strage di Bel Air. Ebbene, Manson, oggi 82enne e in carcere dal 1971, è gravemente malato e dal carcere californiano di Corcoran, dove sta scontando l’ergastolo, è stato trasferito in ospedale. Le autorità carcerarie della California non hanno fornito dettagli sulla vicenda, limitandosi a confermare al Los Angeles Times che Manson “è vivo”. Fino ad oggi si è visto negare per ben 12 volte l’istanza di libertà vigilata. La prossima udienza per presentare una nuova richiesta è stata fissata nel 2027, quando Manson avrà 92 anni.
M.