Pochi mesi fa ad Atlanta era stato battuto da un giocatore fuori dalla top 400 dei giocatori al mondo. Oggi Grigor Dimitrov aggiunge uno scalpo inedito ed eccellente alla sua carriera. Il bulgaro potrà ora fregiarsi del titolo di ‘ammazzagrande’ dopo aver sbattuto fuori ai quarti dello US Open niente meno che Roger Federer, uno che quando partecipa ad un torneo è sempre saldissimo sulla cima dei favoriti.
Il fuoriclasse svizzero non riesce quindi ancora a centrare la vittoria del 21esimo slam, che sembra ormai una maledizione. Sulla sua strada ha trovato un Dimitrov capace di non sbagliare nulla. Concentrato e sicuro come non si era mai visto il bulgaro ha alimentato i sussurri che lo volevano come possibile erede di Federe, almeno come stile di gioco.
A complicare i piani di Federer ci sé messo inoltre un mal di schiena che lo ha colpito prima della gara, Un fastidio che si è acutizzato nel corso del match e non ha quindi permesso allo svizzero di esprimersi al meglio delle sue enormi possibilità.
A svelare il retroscena è stato lo stesso Federe, che apparso abbattuto e giù di morale in conferenza stampa ha analizzato la gara: “Ho sentito un fastidio alla schiena prima del match, poi è aumentato durante il match. Ma sono riuscito a giocare tutta la partita, quindi è solo colpa mia se non sono riuscito a chiudere il match. Questo é il momento di parlare di Dimitrov, non del mio corpo…”, ha concluso.