Mettono paura i dati (riferiti al 31 dicembre 2016) elencati oggi dalla cgia di Mestre, secondo cui le famiglie italiane hanno un debito medio di sono oltre 20mila euro. Complessivamente, i ’passivi’ accumulati con le banche e gli istituti creditizi, ammonterebbero a 525,9 miliardi di euro. Basta pensare che l’esposizione’ bancaria, rispetto alla stessa data del 2015, è aumentata dell1,6%. Nel corso dei primi sei mesi del 2016, i prestiti bancari alle famiglie consumatrici per lacquisto delle abitazioni sono aumentati dell1,2%, rispetto allanno precedente, mentre quelli per il credito al consumo del 5,5%, un incremento che secondo la Cgia è riconducibile alla mini-ripresa registrata dai consumi interni. Dal 2010 al 2016 la variazione del debito nazionale delle famiglie consumatrici è stato del +8,8% – sottolinea il segretario della Cgia, Renato Mason – mentre linflazione del +7,4%. Tuttavia, va segnalato che dopo il picco massimo toccato nel 2011 le esposizioni sono scese costantemente fino al 2014, per ritornare a salire negli anni seguenti fino a raggiungere il livello record di 525,9 miliardi di euro nel 2016. Per indebitamento medio delle famiglie consumatrici italiane, tiene a precisare lUfficio studi della Cgia, si intende quello originato dallaccensione di mutui per lacquisto di una abitazione, dai prestiti per lacquisto di un auto/moto e in generale di beni mobili, dal credito al consumo, dai finanziamenti per la ristrutturazione di beni immobili, etc. A guidare questa preoccupante classifica in rosso, è la Lombardia, che vede al primo posto le famiglie residenti nella provincia di Milano, con un debito di 29.304 euro; seguono quelle di Monza-Brianza, con 28.901 euro mentre, al terzo posto, vi sono quelle di Lodi, con 27.744 euro. Di qui si passa poi in Toscana, per lesattezza a Prato, le cui famiglie si collocano al 6° posto e sono indebitate per 26.988 euro. Segue quindi Roma, con 26.792 euro e Siena, con 25.624 euro. Di contro, tra le famiglie meno indebitate dItalia, arriviamo ad Enna, dove il ’rosso’ è pari a 9.072 euro.
M.