Uno, due, tre: è caos semafori-di Valerio Funari

Uno due tre, non sono solo numeri, sono i pochi secondi che durerà il giallo dei semafori.Secondo la Cassazione è abbastanza per fermarsi ad una velocità di 50km/h, senza prendere la multa. Una sentenza che già ha scatenato un mare di polemiche, in Italia il rosso scatta dopo tre ,quattro o in qualche caso anche cinque secondi. La direttiva difatti prevede che, il tempo minimo di durata del giallo non possa mai  essere inferiore a tre secondi. In  sostanza, sebbene un secondo in meno possa apparire una cosa da nulla la modifica rischia di provocare una serie di multe. C’è, infatti, un trascorso. Dopo aver ridotto il giallo dei semafori da tre secondi a 2,9, il sindaco di Chicago Rahm Emanuel è riuscito ad ottenere ed a incassare ben otto milioni di dollari in più grazie alle multe staccate dai vigili. Dunque, questa manovra della Cassazione suona come l’ennesima sentenza per fare cassa. In Italia, già da ora, i conducenti pagano 78 milioni di multe l’anno, che comportano nelle casse statali tre miliardi di euro. Nel frattempo, la multa per l’infrazione di cui parliamo,il passaggio con il semaforo rosso, è passata da 162 a 216 euro e la perdita di sei punti sulla patente a cui seguiranno ricorsi, perché abbiamo un altro primato il passaggio con il rosso viene contestato, otto volte su dieci. Sono tutti avvertiti,adesso, quando si vedrà giallo invece di accelerare si dovrà frenare.