Quest’anno è emerso che in alcune aule di Tor Vergata i ragazzi sono stati messi uno accanto all’altro senza lasciare tra loro un posto libero, così come previsto dalla legge e dai bandi di concorso – spiega Gianluca Scuccimarra Coordinatore dell’Unione degli Universitari – È stato consentito, con il presumibile avallo dell’Ateneo di Tor Vergata, che i candidati si potessero sedere liberamente senza posti assegnati. Le analisi della graduatoria hanno fatto emergere come molti candidati abbiano riportato punteggi uguali in tutte le varie materie del test, circostanza che, dal punto di vista statistico, è praticamente impossibile e tocca percentuali di probabilità bassissime. La procura della Repubblica dovrà vagliare questi dati anomali, accomunati da una specifica provenienza geografica di tutti i candidati vincitori o con punteggi altissimi, superiori al 40% dei posti messi a disposizione dall’Ateneo”.