“Nonostante le doverose attenzioni nei confronti dei giovani da parte della Questura, che aveva autorizzato lo spostamento da piazza di Porta San Paolo verso il Miur, un gruppo di studenti ha cercato di raggiungere il centro per effettuare un corteo non autorizzato”, così, attraverso una nota, la Questura di Roma ha dato notizia dei brevi ma intensi tafferugli che stamane hanno scandito linizio del corteo degli studenti. E accaduto a Porta San Paolo quando, non appena la testa del corteo è partita, un gruppo di manifestanti si è staccato dal resto del gruppo, ma è stato immediatamente bloccato dalla polizia. Sono intervenuti gli agenti in tenuta antisommossa, ci sono stati tafferugli, calci e spintoni. I disordini sono scoppiati perché uno spezzone del coordinamento autorganizzato, i cosiddetti ’autonomi’, si è staccato dal corteo con l’intenzione di raggiungere Palazzo Chigi. Ma è stato immediatamente bloccato dalle forze dell’ordine. Momenti di tensione anche quando un ragazzo con il volto coperto da una bandana è stato identificato dalla polizia. “Nell’occasione sono stati fermati 2 minori che saranno affidati ai genitori, mentre altri 4 studenti sono stati identificati per le sanzioni previste dalla norma ha riportato ancora la Questura – Inoltre a seguito di perquisizione su un camioncino sono stati sequestrati 10 scudi in plexiglass’’. Passato il momentaccio fortunatamente la situazione è tornata alla calma, e gli studenti si sono ricompattati per poi dirigersi ora al ministero. Immancabili, anche a Torino, momenti di tensione quando, durante il percorso, gli studenti hanno lanciato uova contro la sede del Miur regionale e imbrattato con vernice rossa la sede del Pd nel quartiere di San Salvario. Per il resto è tutto filato liscio, con la conclusione del corteo in piazza Castello, davanti alla sede della Prefettura, dopo esser partito da piazza Arbarello. Stesso identico copione a Palermo dove, vernice rossa e uova sono state lanciate contro la sede di Confindustria. La manifestazione, intitolata a “lo sfruttamento” dellalternanza scuola-lavoro Palermo, ha attraversato al città con slogan e volantinaggio, mentre il traffico andava in tilt. Ad aprire il corteo un carro che diffondeva musica e uno striscione con su scritto: “Cacciamo Renzi!. “Nella scuola-azienda di Renzi ha tenuto a denunciare dice una studentessa del Regina Margherita – si creano soggetti volutamente abituati alla precarietà e al lavoro gratuito E questo quello che fa lalternanza scuola-lavoro, toglie spazio a un vero apprendimento e vede gli studenti deliberatamente sfruttati e non retribuiti”.
M.