La mancanza di lavoro del nostro paese è sempre stato una dei problemi fondamentali. Il tasso di disoccupazione soprattutto negli ultimi anni si è andata sempre più ad accentuare, per non parlare poi di quello giovanile. Finalmente però segnali di incoraggiamento arrivano dal ministro del lavoro Giuliano Poletti in un intervista ad Avvenire; “Nel 2015 possiamo ’regalare’ all’Italia 100-200mila occupati in più”. Commentando i dati sull’occupazione pubblicati oggi da Istat, ” Questo paese era una macchina ferma, serviva una spallata e noi l’abbiamo data” . Il ministro ha spiegato che i principali centri studi indicano per quest’anno 100.000 posti di lavoro in più in Italia. Si è detto “fiducioso” alle riprese dell’economia italiana e inoltre spera che possa fare di meglio. Il 2015 per il ministro segna un anno di una ripartenza significativa.
Il tasso di disoccupazione a gennaio si è attestato al 12,6 per cento, lo comunica l’Istat. Allo stesso tempo aumenta l’occupazione. E’ il centro italia a registrare l’incremento più elevato ( +1,8%), seguito dal nord (+0,4%), mentre nel mezzogiorno si registra un nuovo calo(-0,8% pari a – 45.000 unità). La crescita degli occupati interessa sia gli uomini che soprattutto le donne. Paoletti di fronte a questi dati, per lui incoraggianti, dopo diversi anni di caduta dell’ occupazione che fa intravedere la possibilità di un 2015 migliore, per l’occupazione e l’economia, con un quadro di maggiore stabilità in grado di favorire gli investimenti delle imprese.
I dati sul mercato del lavoro sono stati subito commentati da Matteo Renzi. ” Più 130 mila posti di lavoro nel 2014,bene ma non basta. Ora al lavoro per i provvedimenti su scuola e banda ultra larga#lavoltabuona” ha scritto il premier su Twitter.