“Dopo ladesione al Roma Pride il Centrosinistra del Municipio XIII continua la sua deriva ideologica non essendo in grado di risolvere i problemi che attanagliano i cittadini. Invece di occuparsi dei crateri in cui si sono trasformate le buche lungo le strade, della monnezza che invade i marciapiedi, dei parchi ormai diventati terra di nessuno, il Partito Democratico e la maggioranza che guida il municipio continuano a cavalcare tematiche che esulano dalle competenze municipali”. Così in una nota i consiglieri di Ncd, Fi e Fdi del Municipio XIII Giannini, Fabbri, Di Trocchio, Giovagnorio, Consorti e Saponaro. “Crediamo che la proposta di istituire un registro delle unioni civili in municipio sia lacunosa dal punto di vista normativo e comunque rappresenta per noi un cavallo di Troia attraverso cui si vuole arrivare ai matrimoni ed alle adozioni gay che noi fermamente rifiutiamo. La mozione – proseguono i consiglieri – è stata presentata senza alcun dibattito o approfondimento e senza nessun riferimento alla tutela della famiglia fondata sullunione tra uomo e donna. Stigmatizziamo inoltre il tentativo malriuscito di far votare latto mentre era in corso loccupazione dellaula e l’ingresso, inaudito, della Polizia di Stato in un emiciclo dove siedono dei consiglieri eletti dai cittadini. Loccupazione dellaula consiliare – concludono – è il nostro estremo gesto di protesta contro una maggioranza che da un anno non ha prodotto atti o azioni utili al territorio ma solo spot ideologici”.