Dunque ci siamo: tutti più o meno allineati sui contenuti del maxiemendamento, ormai siamo un passo dallapprovazione del ddl Cirinnà sulle unioni civili. Mentre a Palazzo ci si continua a confrontare (occhi puntati sulla minoranza Pd e sul Gruppo di Verdini), per le 19 si attende lagognata fiducia al testo che, ricordiamo, non contempla la stepchild adoption e lobbligo di fedeltà. Cresce intanto il dissapore intorno ai lavori del Senato: . “C’è modo e modo di dettar legge, e questo -si legge sul quotidiano della Cei- non riesce proprio a convincerci. Meglio sarebbe stato non arrivare a una sorta di ’prendere o lasciare’ con in palio la sorte stessa del governo”. Così, in un editoriale titolato Aspro passaggio, Marco Tarquinio, direttore di ’Avvenire’, rimarca la posizione della Cei rispetto alla fiducia sul maxiemendamento. E, il “Il maxiemendamento su cui il Governo si appresta a porre la fiducia è frutto di una strategia antidemocratica e di una cultura menzognera. Il popolo del Family Day non si riconosce in esso e constata irritato che si è rimasti sordi alle sue richieste”, afferma Massimo Gandolfini, presidente del comitato Difendiamo i nostri figli, che lancia “un estremo appello alla coscienza dei parlamentari chiamati al voto”. Vedremo stasera
M.
