‘Una Pizza Napoletana’, pizzeria di Anthony Mangieri a New York, è stata incoronata la migliore al mondo per il 2024 dalla guida 50 Top Pizza. La prestigiosa classifica premia i locali di eccellenza nel mondo della pizza, con New York che si conferma punto di riferimento internazionale. La cerimonia di premiazione si è svolta a Napoli, con ‘Una Pizza Napoletana’ che ha superato rivali illustri come Diego Vitagliano Pizzeria a Napoli e I Masanielli a Caserta. Anche locali di Tokyo, Milano e Londra si sono posizionati ai vertici della classifica. Numerosi i premi speciali assegnati, tra cui riconoscimenti per la sostenibilità e l’empowerment femminile nel settore.
Il locale di Anthony Mangieri, ‘Una Pizza Napoletana’, ha conquistato il titolo di migliore pizzeria al mondo del 2024, secondo la guida 50 Top Pizza, punto di riferimento globale per il settore. La cerimonia si è tenuta presso il Teatro Mercadante di Napoli, dove i curatori Barbara Guerra, Luciano Pignataro e Albert Sapere hanno annunciato il vincitore. Mangieri, già noto per il suo approccio tradizionale e artigianale alla pizza napoletana, ha portato New York al vertice della scena internazionale, superando le eccellenze italiane e di altre parti del mondo. Il suo locale è diventato un simbolo della fusione tra tradizione italiana e innovazione internazionale.
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L’Italia non ha certo sfigurato nella classifica, con Diego Vitagliano Pizzeria a Napoli e I Masanielli di Francesco Martucci a Caserta che si sono aggiudicati la seconda posizione ex aequo, mantenendo alta la bandiera della tradizione napoletana. Al terzo posto si è classificato ‘The Pizza Bar on 38th’ a Tokyo, diretto dall’italiano Daniele Cason, evidenziando la diffusione globale dell’arte della pizza. La classifica prosegue con locali d’eccellenza come ‘Confine’ a Milano e ‘Napoli on the Road’ a Londra, a testimonianza del fatto che la cultura della pizza non conosce confini geografici.
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Oltre alla classifica principale, 50 Top Pizza ha assegnato una serie di premi speciali. Tra i riconoscimenti più significativi, il premio *Empower Women – Fedegroup Award* è andato a Giorgia Caporuscio di Don Antonio a New York, per il suo contributo nell’abbattere le barriere di genere nel mondo della pizza, un settore storicamente dominato da uomini. Il *Pizza Maker of the Year* è stato assegnato a Matheus Ramos di QT Pizza Bar a San Paolo, mentre la *Pizza of the Year* è andata a ‘Mission Impossible’ di Tony’s Pizza Napoletana a San Francisco. Anche l’innovazione è stata premiata, con il locale ‘Cambia-Menti’ a Caserta che ha ottenuto il *Green Oven Award* per il suo impegno verso la sostenibilità.
La classifica 2024 ha visto la partecipazione di ben 29 paesi, con l’Italia in testa grazie a 41 locali rappresentati. Gli Stati Uniti si sono piazzati al secondo posto con 15 pizzerie, evidenziando il crescente amore degli americani per la pizza di qualità. Tra le città più rappresentate ci sono Napoli, New York, San Paolo del Brasile, Milano, Roma e Caserta. Questa distribuzione geografica sottolinea come l’arte della pizza napoletana sia ormai un fenomeno globale, capace di unire tradizione e innovazione, rispettando sempre i più alti standard di qualità.
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